I disturbi della voce sono patologie molto comuni ma poco considerate. Le loro cause possono essere diverse, così come le possibili terapie. Per un corretto studio della voce e per identificare la cura migliore è necessario rivolgersi a un otorino o a un foniatra.
Nella vita quotidiana, la voce svolge un ruolo fondamentale, di cui spesso neanche ci si rende conto. Maggiore consapevolezza ce l’hanno solo coloro che con la voce di lavorano: cantanti e attori, giornalisti radiotelevisivi, insegnanti, addetti alle relazioni con il pubblico, operatori di call center e molti altri (vedi tabella).
Questa centralità della voce nelle attività umane comporta anche l’insorgere di disturbi specifici? La risposta è sì. Nel mondo, circa il 30% delle persone soffre di disturbi della voce. Un dato piuttosto alto, che evidenza una notevole diffusione di questi problemi. Eppure, tra tutti coloro che ne sono affetti, solo il 20% si reca da uno specialista (otorino o foniatra). Perché accade questo? È evidente che c’è una sottovalutazione dell’importanza della voce e del fatto che questa possa “ammalarsi” lungo l’arco della vita.
Insomma, la voce, in senso lato l’insieme dei suoni che vengono emessi dal corpo umano con valenza comunicativa o informativa, viene data quasi per scontata e non considerata come “parte” del nostro organismo. Un errore, di cui ci si rende conto solo quando, per qualche giorno, la voce si abbassa o viene a mancare. Invece, la capacità umana di emettere suoni è qualcosa di estremamente complesso e delicato, che andrebbe trattato con cura. Non a caso, esiste una disciplina apposita che se ne occupa, cioè la vocologia che coinvolge diverse professionalità: medico otorinolaringoiatra o foniatra, logopedista, insegnante di vocalità, fisioterapista, eccetera.
A Roma, presso il Polo Sanitario San Feliciano, è attivo il servizio di studio della voce
Quali sono i disturbi della voce?
Se quanto detto finora è vero, allora vale la pena dare importanza ai disturbi della voce ed approfondirli. E la prima cosa da fare è capire di cosa si sta parlando. Le principali patologie che colpiscono l’apparato fonatorio e quindi la voce sono:
- Noduli delle corde vocali
- Polipi e cisti cordali
- Alterazioni congenite delle corde vocali
- Edemi
- Disfonie disfunzionali
- Paralisi delle corde vocali
- Reflusso faringo-laringeo
- Papillomatosi laringee
- Patologie tumorali
Si tratta di malattie con caratteristiche molto variegate, che possono manifestarsi praticamente a qualsiasi età, dall’infanzia fino alla vecchiaia.
I sintomi che più comunemente si associano a tali patologie sono la disfonia e la fonastenia, ovvero condizioni di alterazione della qualità vocale e di maggiore affaticamento fonatorio.
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Le cause dei disturbi della voce
Altrettanto variegata è la lista delle possibili cause dei disturbi della voce:
- Abuso o uso scorretto della voce stessa,
- Infiammazioni delle alte vie respiratorie e digestive;
- Esposizione ad irritanti cronici (come l’alcol) e a sostanze cancerogene (come il fumo);
- Invecchiamento
- Turbe psicogene.
Volendo raggruppare queste cause in macrocategorie, se ne possono individuare tre:
- Disturbi organici: legati a un’alterazione fisica dell’apparato fonatorio;
- Disturbi disfunzionali: correlati a un uso scorretto della voce;
- Disturbi misti: originati da un mix di fattori rientranti nelle due precedenti categorie.
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Prendersi cura della voce: la visita foniatrica
A cause diverse corrispondo trattamenti diversi. Per questo motivo, ogni disturbo della voce deve essere curato in maniera specifica e affidandosi a medici professionisti. In alcuni casi è sufficiente una terapia medica o riabilitativa, in altri è necessario intervenire con la chirurgia, in altre circostanze ancora ha successo l’unione tra questi due approcci.
Il primo passo è quello di sottoporsi a una visita otorinolaringoiatrica/foniatrica, soprattutto se il disturbo della voce persiste per più di due settimane. Durante la visita, finalizzata allo studio della voce, lo specialista si avvale di strumenti come l’analisi elettroacustica, l’analisi percettiva, lo studio endoscopico dinamico del tratto vocale e delle corde vocali tramite la videolaringostroboscopia ad alta definizione. Tali esami, uniti a un’attenta anamnesi, permettono al medico di inquadrare con accuratezza le caratteristiche della voce e di studiare con precisione il disturbo vocale, consentendo l’impostazione di un iter di prevenzione e/o terapia adatto alle necessità del paziente.
Articolo revisionato dal Dottor Marco Fantini – Specialista in Otorinolaringoiatria, esperto in Vocologia e Deglutologia, presso il Polo Sanitario San Feliciano