Osteoporosi, come riconoscerla e come prevenirla
L’osteoporosi è una patologia silente e pericolosa, perché si presenta spesso senza sintomi ma può provocare fratture ossee dolorose e invalidanti. Colpisce soprattutto le donne in menopausa e le persone in età avanzata. In questo articolo, un rapido approfondimento per analizzare le cause e i fattori di rischio dell’osteoporosi, nonché le possibili forme di prevenzione e cura.
Ogni giorno, le ossa del corpo svolgono un lavoro duro e nascosto per permettere ad ognuno di svolgere le proprie attività quotidiane. L’apparato scheletrico, infatti, è una componente chiave dell’organismo umano. Per questo motivo, patologie come l’osteoporosi, che ne minano profondamente la solidità, possono mettere in grave pericolo la salute e la qualità della vita. Conoscere l’osteoporosi, quindi, è importante, soprattutto perché è possibile prevenirla, adottando una adeguato stile di vita.
Cos’è l’osteoporosi
L’osteoporosi è la patologica riduzione della densità minerale dell’osso. Questo processo comporta un aumento del rischio di fratture ossee dovute a fragilità, ovvero quelle lesioni che possono avvenire anche spontaneamente o comunque in assenza di traumi considerevoli. Tale condizione, che potenzialmente può riguardare qualsiasi soggetto predisposto, colpisce soprattutto le donne. Secondo una ricerca ISTAT con dati relativi al 2020, soffrono di osteoporosi oltre il 13% delle donne, mentre negli uomini l’incidenza è di poco superiore al 2%. Le stime parlano di circa 5 milioni di pazienti in Italia, di cui oltre l’80% sono donne in menopausa.
In medicina, vengono classificate due tipologie di osteoporosi:
- Primaria, cioè che si manifesta spontaneamente (è la più diffusa, soprattutto tra le donne);
- Secondaria, quando è conseguenza di altro disturbo o dell’assunzione di determinati farmaci.
Leggi anche l’approfondimento sulla frattura del femore negli anziani
Cause e fattori di rischio dell’osteoporosi
Non a caso, il fattore di rischio principale per sviluppare l’osteoporosi è proprio la menopausa, perché provoca un calo della produzione di estrogeni, ormoni protettivi per il tessuto osseo. Ulteriori fattori di rischio sono:
- Età avanzata;
- Carenza di vitamina D o calcio;
- Fumo;
- Vita sedentaria;
- Allettamento prolungato;
- Terapie immunosoppressive prolungate a base di corticosteroidi.
I sintomi dell’osteoporosi
Nella fase iniziale, solitamente l’osteoporosi non presenta sintomi. E spesso questa condizione di malattia asintomatica si mantiene anche negli stadi più avanzati, almeno finché non si verifica una frattura ossea. Quest’ultima, infatti, è la manifestazione tipico dell’osteoporosi. In particolare, molto frequenti in chi soffre di questa patologia sono le già menzionate fratture di fragilità, cioè che avvengo a seguito di sforzi intensi o di cadute banali. Si tratta, cioè, di fratture che non si verificherebbero su una persona sana. Molto diffuse nei malati di osteoporosi sono anche le fratture vertebrali, di solito dovute alla compressione della colonna. Ovviamente, le fratture portano con sé dolore, anche piuttosto intenso, a seconda di dove sono localizzate.
Analisi ed esami per la diagnosi di osteoporosi
La mancanza di sintomi espliciti nelle fasi iniziali della malattia rende molto importante sottoporsi a controlli periodici, soprattutto per chi si trova in condizioni di rischio (in particolare, quindi, le donne in menopausa) o ha in famiglia casi di osteoporosi.
Gli esami strumentali che possono portare a una diagnosi definitiva sono:
- MOC;
- Rx della colonna con studio morfometrico.
In molti casi, questi esami possono evidenziare una condizione definita di osteopenia, che, rappresentando lo stadio clinico che precede l’osteoporosi vera e propria, deve essere intesa come un campanello d’allarme.
In cosa consiste una visita endocrinologica?
Prevenzione e cura dell’osteoporosi
La prevenzione svolge un ruolo chiave nel trattamento dell’osteoporosi. L’adozione di un corretto stile di vita, infatti, è lo strumento più efficace, sia per evitare l’insorgere della malattia, che per curarla lungo il suo decorso. In particolare, bisogna prestare attenzione a due elementi:
- Attività fisica: è consigliabile svolgere almeno 30 minuti al giorno di attività aerobica all’aria aperta (anche una semplice passeggiata va bene), associati a sedute di ginnastica con esercizi contro resistenza, per rafforzare la muscolatura e prevenire le cadute;
- Alimentazione: è utile seguire una dieta equilibrata che garantisce un sufficiente apporto di vitamina D e calcio.
Parallelamente all’adozione di un corretto stile di vita, nei casi di osteoporosi diagnosticata, è possibile anche sottoporsi a una cura farmacologica, con soluzioni che agiscono riducendo il riassorbimento osseo o incrementando la produzione di nuovo tessuto.
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Articolo revisionato dal Dottor Lorenzo Zelano, specialista in endocrinologia presso il Polo Sanitario San Feliciano di Roma
Back to school: due giornate dedicate alla salute degli occhi dei bambini, prima di tornare in classe
Il 7, 13 e 22 settembre, in occasione della riapertura delle scuole, l’ambulatorio di oculistica pediatrica attivo presso la sede di Villa Aurora aprirà le sue porte per l’iniziativa Back to School, tre giornate speciali di screening della vista pensata appositamente per i bambini in età scolare (4-16 anni). Di seguito, tutte le informazioni e le modalità per partecipare.
La vista è un bene prezioso, di cui è importante prendersi cura fin dai primi anni di vita. Alcuni difetti visivi, infatti, possono manifestarsi già nei bambini ed è bene diagnosticarli subito, per approntare le dovute correzioni o terapie riabilitative. Ai genitori, quindi, è demandato il fondamentale compito di monitorare gli occhi dei propri figli fin dai primi mesi di vita. Spesso, però, capire se c’è qualcosa che non va non è semplice, perché il bambino molto piccolo non è in grado di esprimere il disagio che prova. Ecco perché è importante prestare attenzione ai piccoli segnali che possono rivelare l’esistenza di un disturbo della vista e portare periodicamente il bambino da uno specialista in oculistica pediatrica.
Visita oculistica dei bambini: tutto quello che un genitore deve sapere
Back to school, un’occasione per prendersi cura degli occhi dei bambini
Uno dei contesti principali in cui i difetti della visione possono manifestarsi è proprio la scuola. Condizioni come la difficoltà a leggere, a scrivere o a guardare la lavagna possono rivelare una patologia agli occhi. Per questo motivo, gli oculisti del Polo Sanitario San Feliciano di Roma hanno scelto di dedicare due giornate alla salute della vista dei bambini, prima che ricomincino le scuole. L’iniziativa si chiama Back to School ed è in programma presso la sede di Villa Aurora (via Mattia Battistini) nei giorni di:
- giovedì 7 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 18;
- mercoledì 13 settembre, dalle 15 alle 18;
- venerdì 22 settembre, dalle 15 alle 18.
La giornata è aperta a tutti i bambini e i ragazzi dai 4 ai 16 anni, che verranno sottoposti ad uno screening della vista al costo speciale di 40 euro. L’esame avrà come obiettivo la prevenzione dell'occhio pigro, la diagnosi precoce dei difetti della vista quali miopia, ipermetropia, astigmatismo, strabismo, e dei disturbi dovuti all’uso eccessivo di smartphone e tablet.
Come fare per partecipare allo screening gratuito
Visto il numero limitato di posti a disposizione, per partecipare a Back to School è obbligatorio prenotarsi online, accedendo dal link presente alla fine di questo articolo. Al momento della prenotazione è possibile selezionare l’orario desiderato, tra quelli ancora liberi.
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Visita endocrinologica, in cosa consiste?
La visita endocrinologica è un passaggio fondamentale per arrivare ad una corretta diagnosi di disturbi dell’apparato endocrino, nonché per attuare le relative terapie. Ma come si svolge una visita con l’endocrinologo? Quanto dura? Che tipo di esami vengono effettuati? Vediamo in questo articolo dedicato.
Premessa: cos’è l’endocrinologia e di cosa si occupa un endocrinologo
Prima di approfondire lo svolgimento di una visita endocrinologica, è bene inquadrare brevemente ma in modo preciso la materia di cui si parla. In particolare, è utile partire da due elementi: la definizione di endocrinologia e il campo di azione dell’endocrinologo.
La definizione di endocrinologia
L’endocrinologia è quella branca della medicina che ha come oggetto di studio e di cura le ghiandole endocrine, cioè quelle che producono ormoni e li rilasciano nel flusso della circolazione sanguigna. Tra le ghiandole endocrine, è bene ricordare tiroide, paratiroidi, ipofisi, ghiandole surrenali, pancreas e gonadi (testicolo e ovaio). Le ghiandole endocrine, nel loro complesso, sono una componente essenziale del sistema endocrino, che garantisce il corretto funzionamento di tutti gli organi ed apparati che compongono il corpo umano. Ad esempio, è compito degli ormoni regolare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. E sono sempre gli ormoni a svolgere un ruolo centrale nella crescita fisica e nella capacità riproduttiva, sia degli uomini che delle donne.
Di cosa si occupa l’endocrinologo
Alla luce di queste definizioni, è possibile anche determinare chi è l'endocrinologo: il medico che si occupa della diagnosi e della terapia di patologie collegate allo scorretto funzionamento delle ghiandole endocrine e quindi dell’apparato endocrino.
Nell’ambito di azione dell’endocrinologo rientrano:
- Ipertiroidismo e ipotiroidismo;
- Iperparatiroidismo e ipoparatiroidismo;
- Noduli alla tiroide
- Osteoporosi
- Alterazioni dell’ipofisi;
- Alterazioni delle ghiandole surrenali;
- Diabete
- Insulino resistenza;
- Disturbi del metabolismo;
- Tumori delle ghiandole;
- Infertilità;
- Alterazioni del ciclo mestruale e disturbi connessi con la menopausa.
Come si svolge una visita endocrinologica
In presenza di sintomi che fanno sospettare un problema al sistema endocrino o di familiarità con questo tipo di patologie, è bene prenotare una visita endocrinologica. Della sintomatologia a cui prestare attenzione fanno parte: variazioni ingiustificate di pese, alterazioni dell’umore, intolleranza alle temperature calde o fredde, tachicardia, lesioni nodulari.
Lo scopo della visita endocrinologica è proprio quello di individuare eventuali disfunzioni nella produzione di ormoni. Non è particolarmente lunga né invasiva e di solito è preceduta dalla richiesta, da parte dell’endocrinologo, di sottoporsi a particolari esami del sangue. Ha una durata di circa mezz’ora e prevede le seguenti fasi:
- raccolta delle informazioni utili per pervenire ad un’anamnesi;
- registrazione di dati rilevanti;
- lettura dei risultati delle analisi del sangue;
- eventuale ecografia alla tiroide (se ritenuta necessaria);
- prescrizione di eventuali ulteriori accertamenti da eseguire (esami di laboratorio, test ormonali, agoaspirato alla tiroide, TC o risonanza magnetica.
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Articolo revisionato dal Dottor Lorenzo Zelano, specialista in endocrinologia presso il Polo Sanitario San Feliciano di Roma
Botox Day a Villa Aurora, prenditi cura della tua bellezza
Il 13, 18, 20 e 25 luglio, presso la sede di Villa Aurora (via Mattia Battistini), si svolgeranno i Botox Day promossi dal Polo Sanitario San Feliciano. Quattro giornate dedicate alla cura della bellezza, con la possibilità di effettuare un trattamento estetico con botulino ad un prezzo speciale. Gli interventi verranno effettuati dal Dottor Raniero Orsini, medico specializzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, con oltre 30 anni di esperienza.
Botox Day, quando si svolgono e come prenotarsi
Quattro giornate dedicate alla bellezza, pensate per tutti coloro che vogliono prendersi cura del proprio aspetto, nella consapevolezza che farlo aiuta sentirsi bene con sé stessi. È questo il senso con cui il Polo Sanitario San Feliciano ha scelto di promuovere i Botox Day, durante i quali l’ambulatorio di medicina estetica offrirà la possibilità di sottoporsi a trattamenti botulinici al costo speciale di 150 euro.
L’iniziativa è in programma per i giorni:
- 13 luglio, dalle 15,30 alle 18,00;
- 18 luglio, dalle 9,00 alle 13,00;
- 20 luglio, dalle 15,30 alle 18,00;
- 25 luglio, dalle 9,00 alle 13,00.
Per partecipare all’iniziativa è obbligatorio prenotarsi online.
Affida la tua bellezza a mani esperte
I trattamenti a base di tossina botulinica sono degli interventi di medicina estetica molto diffusi e apprezzati per le loro caratteristiche di semplicità, efficacia e naturalezza dei risultati. In particolare, il botox è ideale per alleviare le rughe e i segni di invecchiamento della pelle, sia sul viso che sul collo. L’importante, è affidarsi a specialisti che sappiano intervenire dove c’è davvero bisogno e lo facciano in tutta sicurezza. Da questo punto di vista, il Dottor Orsini, responsabile dell’ambulatorio di medicina estetica del Polo Sanitario San Feliciano (sede di Villa aurora) rappresenta una vera garanzia. Medico chirurgo con oltre 30 anni di esperienza, opera all’interno di una struttura che rispetta elevati standard di sicurezza. Inoltre, prima di ogni trattamento esegue un’attenta valutazione della situazione di partenza, indirizzando la paziente verso la miglior soluzione possibile.
Prevenzione delle maculopatie, tre giornate dedicate allo screening della vista
Il 3, 5 e 6 luglio, presso la sede di Villa Aurora (via Mattia Battistini), si svolgeranno tre giornate dedicate alla prevenzione delle maculopatie, disturbi della vista particolarmente gravi e insidiosi. I medici specialisti dell’ambulatorio di oculistica realizzeranno visite di controllo e sottoporranno i pazienti all’esame OCT (Tomografia Ottica Computerizzata). Il pacchetto sarà offerto ad un costo ridotto, in un’ottica di sensibilizzazione sul tema della salute oculare.
Maculopatie e prevenzione, un’attenzione che salva la vista
Il termine maculopatie definisce un insieme di patologie dell’occhio a carattere degenerativo. Proprio alla luce del suo carattere progressivo, per curare la maculopatia è fondamentale la diagnosi precoce, utile ad approntare tempestivamente cure o trattamenti di tipo conservativo. In caso contrario, chi è affetto da degenerazione maculare rischia di andare incontro a un progressivo aggravamento dei sintomi e, nei casi più gravi, anche alla perdita della vista.
Prevenzione glaucoma: tre giorni di screening a Villa Aurora
Il Polo Sanitario San Feliciano ha scelto di promuovere una campagna di sensibilizzazione sul tema della prevenzione delle maculopatie, organizzando presso la sede Villa Aurora, in via Mattia Battistini, tre giorni di screening dedicati proprio alla diagnosi precoce della malattia.
L’iniziativa è in programma per i giorni:
- 3 luglio, dalle 15,30 alle 18,10;
- 5 luglio, dalle 15,00 alle 18,00;
- 6 luglio, dalle 9,00 alle 13,20.
Il pacchetto prevenzione comprende:
- Visita specialistica;
- Tomografia Ottica Computerizzata (OCT).
In occasione delle giornate di sensibilizzazione, il pacchetto screening maculopatie sarà disponibile al costo speciale di 50 euro (invece di 90 euro). Per partecipare all’iniziativa è obbligatorio prenotarsi online.
Maculopatia, cos’è e come si cura la degenerazione maculare nelle sue diverse forme
Le maculopatie sono delle patologie degenerative che colpiscono la macula, cioè la porzione centrale della retina, e possono portare ad un notevole peggioramento della vista se non alla cecità. Le cause delle degenerazioni maculari sono diverse, in parte genetiche, in parte acquisite. Alle diverse forme di maculopatie corrispondono anche differenti possibilità di cura e trattamento. L’importante, però, è riconoscerne i sintomi e sottoporsi agli esami e ai test necessari per arrivare tempestivamente a una diagnosi.
Cos’è la maculopatia: definizione e tipologie
Più che di maculopatia si dovrebbe parlare di maculopatie, al plurale. Con questo termine, infatti, si indicano tutte le diverse forme di degenerazione maculare, cioè quelle patologie oculari che colpiscono la macula, un’area che si trova al centro della retina. La macula svolge un ruolo chiave nel garantire una vista corretta. Si tratta, infatti, di una zona ricca di fotorecettori, quindi responsabile di una visione nitida e dettagliata.
Le tante degenerazioni maculari esistenti possono essere raggruppate in due famiglie: quelle ereditarie e quelle acquisite.
Le maculopatie ereditarie (o congenite) sono:
- malattia di Stargardt o distrofia maculare giovanile;
- malattia di Best o distrofia vitelliforme;
- distrofia maculare pseudoinfiammatoria di Sorsby;
- distrofia maculare North Carolina;
- distrofia maculare tipo Butterfly;
- edema maculare cistoide dominante.
Le maculopatie acquisite sono:
- degenerazione maculare senile (che può essere secca o umica ed è legata all’invecchiamento);
- maculopatia miopica (connessa a forti forme di miopia, superiori alle 6 diottrie)
- maculopatia diabetica;
- maculopatia come conseguenza di infiammazioni o infezioni;
- maculopatia da trauma;
- maculopatia come conseguenza di operazioni o assunzioni di farmaci.
I sintomi della degenerazione maculare
Le diverse tipologie di maculopatia hanno in comune anche i sintomi attraverso cui si manifestano, che sono essenzialmente tre, destinati a peggiorare progressivamente:
- perdita della visione centrale;
- visione distorta e poco dettagliata delle linee e dei contorni;
- visione sbiadita dei colori.
Quali sono le cause e i fattori di rischio della maculopatia?
Alle diverse tipologie di maculopatia, come evidente anche dai nomi stessi, corrispondono differenti cause scatenanti. Volendo schematizzare le ragioni che possono portare all’insorgenza di questa patologia della macula, è possibile indicare:
- ereditarietà genetica;
- processi degenerativi (come l’invecchiamento o la miopia);
- infezioni o infiammazioni;
- l’esistenza di patologie correlate (come il diabete o le disfunzioni cardiovascolari)
- traumi;
- complicanze operatorie dopo un intervento di cataratta.
inoltre, esistono alcuni fattori di rischio che aumentano la possibilità di insorgenza di una degenerazione maculare. Tra questi, ci sono il fumo, il sovrappeso e l’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari.
Esami per diagnosticare la maculopatia
Ci sono diversi esami e test che possono essere seguito dall’oculista per diagnosticare una maculopatia e individuarne la tipologia. I principali modi per certificare l’esistenza di una degenerazione maculare sono:
- Esame dell’acuità visiva (cioè il classico esame della vista);
- Test di Amsler (che comporta la visione di una particolare griglia quadrettata con un punto al centro);
- Esame del fondo oculare;
- OCT – Tomografia a coerenza ottica;
- Angiografia retinica e coroideale.
Quali sono le conseguenze delle maculopatie?
Nelle maculopatie, come in tutte le patologie a carattere degenerativo, la diagnosi precoce è fondamentale per approntare tempestivamente una cura o almeno un trattamento di tipo conservativo. Altrimenti, nel caso della degenerazione maculare, si rischia di andare incontro a un progressivo aggravamento dei sintomi e, nei casi più gravi, anche alla perdita della vista.
Come curare la maculopatia
Le cure e i trattamenti medici che possono essere messi in atto contro la maculopatia dipendono dal tipo di degenerazione. In generale, però, le opzioni possibili sono:
- Somministrazione di farmaci antiangiogenici;
- Fotocoagulazione
- Terapia fotodinamica
- Traslocazione retinica.
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Articolo revisionato dalla Dott.ssa Valeria Ciapparoni, specialista in oculistica presso il Polo Sanitario San Feliciano di Roma
Noduli alla tiroide, breve guida per imparare a non trascurarli
I noduli tiroidei sono una patologia piuttosto diffusa, soprattutto tra le donne. Benigni nella maggior parte dei casi, vanno però tenuti sotto controllo per scongiurare l’eventualità che celino un cancro alla tiroide. In questo articolo, un rapido approfondimento dedicato a cause, sintomi, diagnosi e possibili cure dei noduli alla tiroide.
La tiroide è una delle principali ghiandole endocrine, deputata a mantenere il corretto funzionamento metabolico dell’intero organismo. Sempre più spesso ed in qualsiasi momento della vita, la tiroide può andare incontro ad alterazioni della propria funzione sia in eccesso (ipertiroidismo) sia in difetto (ipotiroidismo). Anche il riscontro di noduli della tiroide rappresenta una evenienza molto frequente, soprattutto nelle donne (quattro volte più che negli uomini) e negli anziani. Nella maggior parte dei casi, i noduli tiroidei non danno problemi, ma è sempre bene tenerli sotto controllo, per evitare la degenerazione in patologie più gravi, come il cancro.
Cosa sono i noduli alla tiroide: definizione e tipologie
Dal punto di vista fisico, i noduli tiroidei sono delle masse che possono formarsi in vari punti della tiroide, sia sulla superficie, sia internamente. Al loro interno, possono essere costituiti da materiale solido (quando sono il frutto di una proliferazione del tessuto ghiandolare) o liquido. A seconda delle caratteristiche che presentano, è possibile distingue diverse tipologie di noduli della toroide. Esistono, ad esempio, i noduli palpabili o impalpabili, a seconda della dimensione, oppure quelli caldi e quelli freddi (i più comuni). La distinzione più importante, però, è quella tra:
- Noduli benigni, che non evolvono in patologie più gravi e rappresentano la quasi totalità delle masse che interessano la tiroide;
- Noduli maligni, che possono degenerare in tumore della tiroide e rappresentano tra il 5% e il 10% di tutti i noduli.
Proprio l’esistenza di noduli maligni fa sì che rivesta particolare importanza l’attività di prevenzione e di diagnosi precoce di queste masse, per poter intervenire tempestivamente con terapie adeguate.
Le cause dei noduli alla tiroide
Mentre si è raggiunto ormai un ottimo livello di conoscenza sulla natura e l’evoluzione potenziale dei noduli tiroidei, oltre che sulle possibili cure, poco si sa riguardo le cause di queste formazioni anomale. È ormai però accertato che ci sono delle condizioni che favoriscono la comparsa dei noduli. Le più rilevanti e frequenti sono:
- Familiarità;
- Dieta povera di iodio;
- Adenoma tiroideo o cisti tiroidea;
- Infiammazione cronica della tiroide (tiroidite);
- Cancro della tiroide.
I sintomi dei noduli tiroidei
Uno degli ostacoli alla diagnosi precoce è la natura molto spesso asintomatica dei noduli tiroidei. Non sempre, infatti, la presenza dei noduli incide sulla funzione globale della ghiandola, mentre i sintomi compressivi si manifestano solo per noduli di grandi dimensioni. Ecco perché molto spesso i noduli vengono diagnostica incidentalmente, in occasione di controlli medici fatti per altri scopi o di visite di routine.
Quando presenti, i sintomi principali dei noduli alla tiroide sono:
- Comparsa di rigonfiamenti tondeggianti alla base del collo
- Difficoltà nella respirazione
- Difficoltà nella deglutizione
- Disturbi legati a squilibri ormonali (come perdita di peso immotivata, aumento della sudorazione, comparsa di tremori, tachicardia, irrequietezza)
La diagnosi dei noduli
In presenza di uno o più sintomi indicati (ma anche in assenza di sintomatologia, come screening di routine) è bene recarsi da un endocrinologo per effettuare una visita specialistica e sottoporsi a un ecocolordoppler tiroideo. tale metodica semplice e non invasiva, in fatti, consente di identificare e caratterizzare i noduli anche di dimensioni ridotte, fornendo una stima accurata circa il loro rischio di malignità.
La cura dei noduli della tiroide: monitoraggio, iodio radioattivo ed asportazione chirurgica (h2)
Una volta diagnosticato il nodulo, la scelta su come gestirlo spetta ovviamente al medico e dipende dalla natura della massa che si è formata sulla tiroide, dalla sua grandezza e dal fatto danneggi altre funzioni vitali. In linea generale, le possibilità sono tre:
- Non intervenire, continuando a monitorare l’evoluzione del nodulo: è una soluzione indicata in caso di noduli di ridotte dimensioni e benigni (o di cui non si è potuto accertare la natura perché troppo piccoli);
- Trattare il nodulo con iodio radioattivo, nel caso siano benigni e caldi ma di dimensione tali da provocare disturbi;
- Procedere con l’asportazione chirurgica, nel caso di noduli maligni e/o di grandi dimensioni.
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Articolo revisionato dal Dottor Lorenzo Zelano, specialista in endocrinologia presso il Polo Sanitario San Feliciano di Roma
Festa della Mamma, una giornata dedicata alla prevenzione per la tiroide
Il Polo Sanitario San Feliciano, in occasione della Festa della Mamma, ha deciso di realizzare un’iniziativa dedicata alla prevenzione delle patologie che colpiscono la tiroide, con particolare attenzione per i noduli tiroidei.
Dal’11 al 18 maggio sarà possibile prenotare un pacchetto di screening con una riduzione del 20%. Visite ed esami compresi nel pacchetto dovranno essere effettuati giovedì 18 maggio, dalle 15 alle 18, presso l’ambulatorio di endocrinologia di Villa Aurora.
Il pacchetto comprende:
- Visita specialistica endocrinologica
- Ecografia tiroidea
Giornata mondiale dell’igiene delle mani, proteggi la tua vita e quella degli altri
Il 5 maggio, in tutto il mondo, si celebra la giornata dell’igiene delle mani, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un’occasione fondamentale per sensibilizzare tutti sull’importanza di una corretta igiene delle mani, soprattutto in un momento storico caratterizzato dalla lotta contro la pandemia. Lavarsi correttamente le mani può aiutare a salvare molte vite umane, soprattutto in ambito sanitario.
“Proteggi la vita, lavati le mani!”. È questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per celebrare, il 5 maggio, la Giornata mondiale dell’igiene delle mani. Il Polo Sanitario San Feliciano di Roma ha scelto di aderire a questa importante iniziativa, per veicolare a tutto il personale sanitario e ai pazienti un messaggio chiaro: lavarsi le mani è un gesto apparentemente banale ma che può salvare vite umane.
I 5 momenti fondamentali per mani igienizzate e sicure secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità
Secondo l'OMS, sono 5 i momenti fondamentali in cui per un operatore sanitario è importantissimi avere mani correttamente igienizzate e quindi sicure:
- Prima del contatto con il paziente;
- Prima di qualsiasi manovra asettica;
- Dopo essere stato esposto ad un liquido biologico o dopo aver rimosso i guanti;
- Dopo essere stato a contatto con il paziente o dopo essere uscito dalla sua stanza;
- Dopo essere entrato in contatto con un qualsiasi oggetto che si trovi in prossimità del paziente.
Lavarsi le mani, un gesto salva vita
In tempo di pandemia, la popolazione mondale è stata chiamata ad una nuova sensibilità verso l’igiene delle mani, considerata una delle misure utili a contrastare la diffusione del Covid-19. L’importanza di questa buona abitudine, però, va oltre il momento storico vissuto a partire dal 2020. Soprattutto in ambito sanitario, infatti, lavare bene le mani consente di proteggere meglio il paziente, diminuendo l’incidenza delle cosiddette infezioni correlate all’assistenza.
Come lavarsi bene le mani con acqua e sapone
Come igienizzare bene le mani con gel disinfettante
Una giornata dedicata alla pelle a Villa Aurora
Il 1° aprile, presso la sede di Villa Aurora (via Mattia Battistini), l’ambulatorio di dermatologia realizzerà una giornata speciale dedicata alla cura della pelle e al trattamento degli inestetismi cutanei. Per l’occasione, sarà possibile sottoporsi a due visite mediche specialistiche e ad un consulto cosmetologico ad un costo ridotto. Ecco tutti i dettagli sull’iniziativa.
Gli inestetismi della pelle, dai più gravi a quelli meno visibili, possono rappresentare un profondo fastidio per chi ne soffre. Macchie cutanee, cicatrici originate dall’acne o da altre cause, perdita di elasticità, rughe: sono tutti fenomeni che possono colpire la pelle a qualsiasi età. Provare ad eliminarli o attenuarli è un desiderio assolutamente condivisibile. L’importante è farlo affidandosi a medici specialisti e a professionisti della dermatologia e della cosmetologia, evitando improbabili soluzioni casalinghe o rimedi sponsorizzati come miracolosi ma senza fondamento scientifico. Prendersi cura della pelle, infatti, è soprattutto una questione di salute.
Consapevoli dell’importanza del tema, i medici degli ambulatori di dermatologia e di medicina estetica del Polo Sanitario San Feliciano hanno scelto di organizzare, presso la sede di Villa Aurora, una giornata dedicata proprio agli inestetismi cutanei. L’iniziativa è in programma per sabato 1° aprile, dalle 9 alle 13. Durante la giornata sarà possibile prenotare, ad un costo ridotto, un pacchetto di check up comprensivo di:
- Visita specialistica di tipo estetico* con un medico dermatologo
- Visita specialistica con un medico estetico
- Consulto specialistico cosmetologico
*La visita dermatologica non comprenderà il controllo dei nei e la diagnosi o il monitoraggio di eventuali patologie della pelle.